L’azione immunosoppressiva dei cortisonici è inscindibile da quella antinfiammatoria, che a sua volta è parallela agli effetti sul metabolismo glucidico ed antinfiammatorio; tutti questi effetti non sono invece direttamente correlati a quelli sulla ritenzione di sodio. L’azione antinfiammatoria dei cortisonici è riferibile al blocco della sintesi di prostaglandine pro-infiammatorie e leucotrieni pro-infiammatori . Anche se, a oggi, non esistono terapie definitive che eliminino completamente la patologia, sono tuttavia disponibili numerosi trattamenti che – nella maggior parte dei casi – riducono Tamoxifene prezzo l’incidenza e la severità degli attacchi della sclerosi multipla. I farmaci biologici, sintetizzati in laboratorio, sono simili alle sostanze anti-citochine che l’organismo produce normalmente. Sono in grado quindi di contrastare l’attività infiammatoria dell’IL-1, della IL-6 o del TNF-alfa. Vengono definiti farmaci biologici proprio in quanto sono in grado di “mimare” la funzione di proteine naturali, cioè normalmente presenti nel nostro organismo, dotate di attività anti-infiammatoria. Tutti questi farmaci vengono somministrati per iniezione sottocutanea o per via endovenosa.
- Benché la corteccia surrenale produca steroidi a 18, 19 e 21 atomi di carbonio, comunemente con il nome c.
- Il cortisone è un ormone naturale appartenente alla classe dei corticosteroidi, sostanze con una formula di struttura strettamente correlata al corticosterone.
- Quattro volte più potente del cortisolo, il prednisone è usato in dosi variabili; la dose da 5 mg è considerata il fabbisogno giornaliero nell’adulto.
- Ulteriori somministrazioni possono rendersi necessarie in caso di manifestazioni di flogosi particolarmente intense ad accentuazione notturna.
- Unuso anche non prolungatopuò comunque essere alla base di conseguenze comeulcere,emorragie gastricheodanni renali.
L’impiego dei farmaci DMT non può essere generalizzato, infatti la loro prescrivibilità è regolata dal Servizio Sanitario Nazionale, nota 65 dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Nausea, vomito, diarrea, malessere, vertigini, febbre ed eruzioni cutanee di lieve entità sono segnalati solo all’inizio del trattamento con Azatioprina. I bambini molto malati, che devono prendere queste pasticche per molti anni, possono crescere di meno, sviluppare l’osteoporosi, alterazioni a carico dell’occhio e le adolescenti possono andare incontro a irregolarità del ciclo mestruale. E’ comunque consigliabile farsi seguire da un Nutrizionista esperto, che possa valutare tutti gli effetti prodotti dai corticosteroidi e bilanciare correttamente la dieta, rispondendo alle esigenze del singolo paziente nel modo più appropriato.
Posso assumere un sonnifero durante l’assunzione di prednisone?
Per farlo bloccano uno o più passaggi del metabolismo dell’acido arachidonico, il precursore delle prostaglandine. Oltre a combattere l’infiammazione, i Fans possono essere utilizzati anche come antidolorifici e antipiretici. Per questo possono essere assunti in caso di mal di testa, crampi mestruali, mal di denti, traumi ai tessuti molli , infezioni, diverse forme di artrite (inclusa l’artrite reumatoide) e artrosi, mal di schiena e mal di collo cronici. In presenza di ipoprotrombinemia l’acido acetilsalicilico dovrebbe essere impiegato con cautela in corso di terapia corticosteroidea. L’impiego del cortisone acetato in compresse nella tubercolosi in atto dovrebbe essere limitato ai casi di tubercolosi fulminante o disseminata nei quali il corticosteroide viene usato per il trattamento della malattia in associazione ad un appropriato regime antitubercolare. Quando i corticosteroidi sono indicati in pazienti con tubercolosi latente o con risposta positiva alla tubercolina, è necessario un rigoroso controllo, dato che può verificarsi una riattivazione della malattia.
Quali disturbi può causare il cortisone?
Le posologie descritte in seguito possono servire di orientamento al medico, ma vanno adeguate al singolo paziente in base al parere del medico. Alcuniantinfiammatori, quelli perproblematiche non gravie che devono essere utilizzati in un tempo breve, possono essereacquistati senza prescrizione medica. Se le dosi richieste sono elevate, però, questi stessi farmaci devono essere prescritti del medico. Nel momento in cui si intraprende una terapia cortisonica si deve evitare di assumere elevate quantità di sale per limitare i danni causati dallaritenzione idrica, uno degli effetti collaterali associati a questo farmaco. Il meccanismo attraverso il quale i corticosteroidi esplicano la propria azione antinfiammatoria e immunosoppressiva coinvolge i diversi processi biochimici che si verificano nelle cellule in risposta ad agenti infettivi, allergeni, sostanze estranee, ecc.
Cortisone: a cosa serve, effetti collaterali, …
Sono disponibili diverse tipologie di corticosteroidi di sintesi che possiedono proprietà antinfiammatoria e immunosoppressiva. In alcuni casi la risposta infiammatoria cronicizza, in tali situazioni non svolge più un effetto protettivo ma dannoso nei confronti dell’organismo stesso. Questo si verifica nelle condizioni infiammatorie croniche o nelle malattie autoimmuni. I corticosteroidi inibiscono i processi cellulari che determinano la sintesi di sostanze pro-infiammatorie e immunostimolanti, attivando quei processi attraverso i quali vengono prodotte sostanze antinfiammatorie e immunosoppressive. Possono essere necessari test particolari e un aggiustamento della dose di farmaco.
La sospensione dei farmaci steroidei o del cortisone deve avvenire gradualmente. Gli steroidi riducono la produzione di sostanze chimiche infiammatorie per diminuire più possibile i danni ai tessuti. Essi sono spesso utilizzati come parte del trattamento per diverse malattie, come ad esempio le allergie, alcuni problemi della pelle, l’asma o l’artrite. I corticosteroidi sono disponibili praticamente per qualsiasi via di somministrazione . Tra i cortisonici di sintesi ricordiamo il prednisone, il prednisolone, il metasone, il desametasone ed il fluocortisolo. Qualsiasi sia la via di somministrazione è importante ricordare che il cortisone deve essere gradualmente scalato e non sospeso in maniera improvvisa.